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Congiunzione Temporale
Tecnica
Acrilico ad aerografo su tavola PVC
Dimensioni
100×150 cm
Anno
2019
Disponibilità
IN COLLEZIONE PERMANENTE AL “MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA” in Roma
A proposito dell’opera
IN COLLEZIONE PERMANENTE AL “MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA” in Roma
Non si sa di preciso a cosa servisse, ma il dodecaedro è stato ritrovato in scavi nel veneto, in germania e in francia. La datazione è a cavallo tra il dominio della cultura etrusca e quella romana, tant’è che viene citato sia come “dodecaedro romano” che “dodecaedro Etrusco”. Forse veniva usato come strumento di calcolo balistico oppure agrario, fatto sta che questo solido platonico, perfetto nelle fatture, viaggia nel tempo. E giunge a noi nella forma più tecnologica, fredda sterile, di un Dodecaedro metallico, attraverso la viaggiatrice che assume l’espressione ionica delle sculture etrusche (riferimento particolare all’Apollo di Vejo), ma con fisicità e tecnica pittorica moderna.
E nel suo volo nel tempo, congiunge il passato remoto (in alto) al futuro prossimo, porgendoci un oggetto perfetto nel materiale e nella fattezza, quasi ad invitarci ad esplorare il futuro.
Il supporto in PVC, lo studio del soggetto con software 3D e l’esecuzione pittorica con acrilico ad aerografo è l’invito a guardare al futuro, sempre, però, con uno sguardo al passato, che è la sorgente del nostro presente e futuro
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