This article is also available in: English
Ex Naturae
Tecnica
Acrilico su tela
Dimensioni
60×50 cm
Anno
2021
Collezione Privata
A proposito dell’opera
Descrizione
Silenzio.
Solo il rumore di un flebile vento.
Le nuvole che scorrono spazzate dal vento, i fili d’erba che si agitano.
Un mondo distopico questo di Ex Naturae.
Non c’è una presenza umana riconoscibile, nonostante il volto predominante.
Una distesa d’erba verde rigogliosa fino all’orizzonte e un cielo minaccioso dalle nuvole gonfie che preannuncia qualcosa di imminente.
Questo volto di giovane donna, sereno, inespressivo, si erge dal terreno.
Sembra quasi un monumento che affiora dal prato, un ricordo archeologico, un ricordo di una presenza umana remota, uno Stonehenge di un futuro lontano: un monumento per ricordare un’era geologica di questo pianeta in cui l’umanità faceva da padrone, sostituendosi ad un Dio che pretende di creare sé stessa.
E’ umana.
Apparentemente.
Gli occhi. Occhi senza pupille.
Assolutamente inespressivi, vuoti, senza anima.
E poi, quella porzione di testa in acciaio cromato…
E le domande si affollano in mente osservando questo dipinto.
Cosa resterà dell’Antropocene, dell’Era geologica dominata dall’umanità, su questo pianeta?
Riferimenti e Ispirazione
Un fotogramma del film Ex Machina di scritto e diretto da Alex Garland del 2015 è stato il riferimento del volto della giovane donna, applicato sul modello 3D precedentemente progettato.
L’ambientazione distopica, riprende il concept illustration dell’arte digitale, vagamente fantascientifica e comunque futuristica.
Tecnica
L’acrilico ad aerografo su tela è la tecnica preferita da Giampiero Abate, che gli permette di raggiungere dettagli quasi iperrealistici in soggetti che, nella loro natura, non lo sono.
Umanoidi dalle sembianze fisicamente statuarie dell’antica Grecia o Roma, ma in ambienti metafisici e solitamente con occhi senza iride; questo elemento in particolare, crea la confusione interpretativa dell’osservatore che non riesce a catalogare nella sua mente se si tratta di realismo o di fantasia.
Sempre ai limiti dell’Ultrareale
Progettato con software 3d come DAZ3D, viene poi creato il render e trasferito sulla tela, per essere poi dipinto e completato.
Di questo dipinto ha realizzato anche una animazione di Realtà Aumentata, visibile presto in questo sito.